Descrizione
UVE
Pecorino minimo 85%
Uve biologiche e certificate per la biodiversità
ZONA DI COLTIVAZIONE
Orsogna 440m s.l.m.
16 Km dal mare Adriatico e 16 km dalla Maiella
ORIGINE DEL VITIGNO
L’origine del nome si confonde nelle nebbie delle tradizioni popolari: si passa dall’ “uva dei pecorai” consumata dalle genti povere come i pecorai, all’“uva delle pecore” che andavano pazze per i suoi acini gialli e dolcissimi.
IN VIGNA
Coltivato a capanne (tendone o pergola abruzzese), la forma di allevamento che più di tutte restituisce alla vite il suo naturale sviluppo vegetativo. Nella capanne, su un tetto orizzontale di fili, la vite cresce in modo armonioso e naturale e le foglie prendono vento e sole. Forma di allevamento non meccanizzabile e pertanto legata alla manualità e l’esperienza del vignaiolo. La coltivazione della vite nella capanne resisterà fintanto sopravvivrà la piccola proprietà contadina.
IN CANTINA
VINIFICAZIONE
Per millenni la fermentazione del vino si è svolta in maniera spontanea, innescata dai lieviti naturalmente presenti sulle bucce delle uve, i cosiddetti lieviti indigeni. Bio Cantina Orsogna, da sempre alla ricerca della biodiversità anche nella microbiologia, ha preso in considerazione come bacino di selezione dei lieviti i suoi agroecosistemi. In questo percorso di selezione ha destato molta curiosità l’idromele (chiamato anche idromiele o vino di miele) la prima bevanda al mondo (circa 20.000 anni fa) a base di acqua e miele che fermenta in modo spontaneo producendo alcool. Questo sta a significare che il miele e anche il polline contengono lieviti che fermentando producono alcool. Per questa ragione Bio Cantina Orsogna ha cercato e selezionato con successo i lieviti nei pollini degli alveari posizionati in prossimità di piante dei nostri agroecosistemi: biancospino, castagno, mora, ciliegio, sulla e trifoglio. Il vino Pecorino è stato fermentato con i lieviti selezionati sui pollini di Rovo di Mora.
IN DEGUSTAZIONE
VISTA
Giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli.
OLFATTO
Odori di sambuco, frutta matura con sentore di pera.
GUSTO
Vena acidula e sapidità si bilanciano con la struttura e la morbidezza.
IN SERVIZIO
ABBINAMENTO CONSIGLIATO
Crudi di pesce, salumi, risotti, animali da cortile e formaggi di media stagionatura.
TEMPERATURA
9-11°C