Descrizione
COLORE Rosso
FORMATO 750 ml
IN VIGNA
I vini ZEROPURO sono vini biodinamici certificati DEMETER.
La biodinamica (dal greco bios = vita e dinamikòs = movimento) è basata sui principi dell’antroposofia il cui ideatore fu il filosofo austriaco Rudolf Steiner. Nella visione antroposofica, un’azienda agricola biodinamica funziona come un microcosmo, alla base della quale c’è la fertilità e la vitalità del suolo che deve essere mantenuta in modo naturale: letame, sovesci di materiale vegetale, rotazioni colturali e pascolamento di animali. Il vigneto biodinamico esprime l’equilibrio e la bellezza di un terreno sano e vivo.
LA BIODINAMICA E IL TERROIR
I vini biodinamici restituiscono il luogo di origine attraverso il profumo e il gusto e questo viene definito dai francesi come “Terroir” (territorialità) vale a dire l’appartenenza di un vino a un particolare contesto. Il Terroir è una “combinazione unica e irriproducibile di fattori di un determinato anno”: annualità diverse produrranno condizioni di crescita diverse e queste influenzeranno le forme di vita del luogo. Cosa che non succede, purtroppo, nei vini convenzionali dove queste variazioni sono appianate dagli interventi umani e chimici in vigna e in cantina.
IN CANTINA
FERMENTAZIONE SPONTANEA: coltivando in modo naturale su terreni viventi sani e fertili otteniamo uve ricoperte da una ricca micro-vita e il vino si fa da solo. La vita microbiologica del vigneto consente di ottenere fermentazioni di successo in cantina fondamentale per l’ottenimento di un vino biodinamico a fermentazione spontanea. L’uso di fungicidi chimici nel convenzionale indeboliscono le popolazioni di lieviti rendono impossibile la fermentazione spontanea.
SENZA SOLFITI AGGIUNTI (inferiore a 10 mg/l): il vino biodinamico non ha bisogno di aggiunta di conservanti (solfiti) per la sua stabilità, le uve possiedono già tutti gli elementi necessari per fermentare, stabilizzarsi e conservarsi naturalmente nel tempo. L’aggiunta dei solfiti nel vino non è una pratica antica e il suo uso è relativamente recente. Alla fine del XIX secolo l’uso era diffuso solo allo scopo di disinfettare le botti di vino destinati al trasporto marittimo mentre nel vino non veniva aggiunto in quanto si pensava che il suo uso affliggesse il bevitore. Il vino biodinamico ZEROPURO senza solfiti aggiunti è trattato molto facilmente dal fegato e non dà alla testa.
STABILIZZAZIONE TARTARICA NATURALE: sul fondo di una bottiglia i piccoli cristalli sono innocue precipitazioni di tartrati e significano che il vino “ha sentito il freddo”. In biodinamica non sono ammessi trattamenti fisici (refrigerazione) e chimici e si sfrutta effetto del freddo naturale invernale come elemento di stabilizzazione tartarica dei vini.
IL VINO BIODINAMICO
I vini biodinamici sono meno immediati ma sempre emozionanti, di solito il colore più intenso di quelli dei convenzionali, i profumi emanano un senso di vigore, in bocca hanno maggiore presenza minerale ed esibiscono un’energia che permane a lungo anche dopo l’assaggio. I vini convenzionali sono più stabili e figli di canoni preordinati, ma alla distanza risultano monocorde mentre il vino biodinamico si trasforma di continuo, rivelandoci nel tempo tutta la sua essenza. Del vino spesso è dimenticata la funzione primaria cioè quella di essere bevuto che dovrebbe essere il fattore più importante di valutazione. Di certo i buoni vini biodinamici sono estremamente bevibili e hanno le più alte qualità salutistiche.
IL VINO MONTEPULCIANO “MINERALIAE”
Il Montepulciano d’Abruzzo Mineraliae alla vista si presenta di un colore rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee, tendenza al granato con l’invecchiamento. Al naso arrivano profumi di frutti rossi, spezie, intenso, etereo. Al palato risulta Pieno, asciutto, armonico, giustamente tannico.