La biodiversità come eredità

IL PROGETTO “PÈ NIN PERDE LA SUMENTE”

Nato da BIO Cantina Orsogna in collaborazione con la Banca del Germoplasma del Parco Nazionale della Maiella, intende conservare e coltivare i “saperi e sapori contadini” ripartendo dalle aree montane e pedemontane. “Pè Nin Perde la Sumente” deriva dal dialetto abruzzese “per non perdere il seme”, inteso come origini e tradizioni. Per secoli i contadini hanno coltivato, addomesticato e conservato le varietà autoctone. Queste si sono fortemente adattate al territorio e richiedono meno chimica e acqua, con conseguente riduzione dell’inquinamento ambientale.
L’agricoltura rappresenta il presidio del territorio, il baluardo per la salvaguardia dall’erosione delle identità e dei patrimoni contadini, da sempre tramandati di generazione in generazione. La famiglia e la cultura contadina preservano la biodiversità: nel passato la sposa portava i semi in dote insieme al corredo.
Le tradizioni e la memoria dei saperi contadini, devono essere tutelati e conservati, in quanto garantiscono la continuità e il passaggio vitale tra passate e future generazioni.

LE AREE MONTANE E PEDEMONTANE: “CASSEFORTI DELLA BIODIVERSITÀ”

Il recupero della biodiversità riparte dalle aree montagne e pedemontane che negli ultimi decenni sono state testimoni di un notevole processo di spopolamento e abbandono della coltivazione. Queste terre, dove l’agricoltura intensiva non è mai arrivata, sono il rifugio della biodiversità vegetale e animale, una straordinaria ricchezza di varietà e biotipi, frutto di secoli di pressione selettiva dell’ambiente e addomesticamento dei contadini.

LE VARIETÀ LOCALI

Le varietà locali sono l’espressione della cultura contadina e una grande risorsa, un’opportunità per le aziende agricole del territorio.

LA MEMORIA CONTADINA

Ogni seme porta in se la memoria contadina che l’ha selezionato e coltivato. Nell’ambito del progetto “Pè Nin Perde la Sumente” BIO Cantina Orsogna tutela e recupera anche i saperi, le esperienze, le tradizioni e le storie orali tramandate dai contadini. Il patrimonio famigliare e comunitario di miti, storie, leggende, usanze e tradizioni trasmesso nella comunità è anche il materiale che BIO Cantina Orsogna vuole valorizzare, conservare e tramandare.

IL RILEVAMENTO DI ECOTIPI DI VITE NELL’ AREA DELLA MAIELLA ORIENTALE

Nell’ambito del progetto “Pè Nin Perde la Sumente” BIO Cantina Orsogna ha disposto una campagna di rilevamento di ecotipi di Vite domestica (Vitis vinifera subsp. Sativa) con l’obiettivo di recuperare il patrimonio genetico di viti autoctone presenti sul territorio, al fine di tutelare, conservare e coltivare la biodiversità dei vecchi vigneti.
Il rinnovo della viticoltura con nuovi vitigni ha fatto perdere una parte importante della biodiversità viticola, fortunatamente esistono ancora preziosi vigneti provenienti dalla selezione massale di viti del territorio. Questo importante patrimonio viticolo è presente soprattutto nelle aree pedemontane dove la viticoltura intensiva non è mai arrivata, che, pertanto, hanno conservato una ricchezza di ecotipi di vite* adattate al territorio.
*Ecotipo di vite (Vitis vinifera) è una popolazione ottenuta attraverso una selezione massale ed è l’espressione dell’interazione tra il suo assetto genetico e le specifiche condizioni ambientali.

LA BANCA DEL GERMOPLASMA DEL PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA

Istituita nel 2005, la Banca del Germoplasma del Parco Nazionale della Maiella è un “granaio” per conservare la biodiversità vegetale che focalizza le attività di studio e conservazione ex situ su specie selvatiche rare e/o minacciate di estinzione, endemiche, idonee per interventi di rinaturalizzazione in ecosistemi particolarmente vulnerabili o danneggiati, selvatiche progenitrici delle specie coltivate (CWR: Crop Wild Relatives), di interesse agricolo (varietà autoctone).
Le azioni per quanto riguarda il germoplasma agricolo si avvalgono di una rete di agricoltori custodi.