Il mosaico perfetto della vita del pianeta

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La Coccinella Septempunctata è considerata un insetto portafortuna e simbolo della produzione biologica.

L’origine del nome COCCINELLA è legata al colore che caratterizza il dorso (rosso scarlatto) in latino coccineus, mentre quella di Septempunctata dervita dai sette punti neri che hanno funzione difensiva, poiché vengono associati a sostanze velenose e in alcuni casi evitano la predazione (fenomeno noto come aposematismo).

Secondo la tradizione cristiana, i 7 punti neri della coccinella simboleggiano le 7 gioie e i 7 dolori della Madonna e per questo motivo, in alcune regioni, l’insetto è conosciuto come “l’insetto della Madonna“.

DIFENDIAMO GLI IMPOLLINATORI DALL’AGRICOLTURA INTENSIVA.
Il 90% delle piante da fiore ha bisogno di impollinatori. Habitat e impollinatori hanno il destino interconnesso: se i secondi diminuiscono le piante impollinate produrranno meno semi e come conseguenza avremo meno piante e insetti ed in generale meno vita sul pianeta (“vortice di estinzione”).

DIFENDIAMO LA FLORA SPONTANEA. La flora spontanea (prati) non vive per conto proprio, non è un mondo a parte separato dalla terra, dall’aria, dalla fauna, dall’uomo. I prati erbosi uniscono suolo, insetti, uccelli, animali e uomini con legami, diretti o indiretti, formando un sistema dal cui equilibrio dipende la vita e il benessere dei suoi componenti.

DIFENDIAMO IL PIANETA DALLA MONOCOLTURA INTENSIVA. L’agricoltura attuale, orientata verso la specializzazione colturale e la massimizzazione del profitto economico, ha semplificato i paesaggi agrari con ricadute negative sulla biodiversità e sugli equilibri dei cicli biologici da milioni di anni alla base della vita sul pianeta.

DIFENDIAMO LA FERTILITÀ DEI SUOLI. La sostanza organica, a differenza del concime chimico, attiva la vita del suolo attraverso lombrichi, insetti e microrganismi (“la microstalla del suolo”) che libera sostanze nutritive della terra rendendole disponibili per le piante.

DIFENDIAMO LE VARIETÀ LOCALI. I semi delle varietà locali sono stati riprodotti per secoli dai contadini che li hanno coltivati, addomesticati e conservati. Sono “la memoria di ricordi e di esperienze delle comunità agricole”, tramandate nel tempo tra persone e generazioni.

DIFENDIAMO L’EQUILIBRIO TRA ORGANISMI UTILI E DANNOSI. In natura non esiste utile e dannoso, tutte le forme viventi sono protagoniste dell’ancestrale equilibrio della vita sul nostro pianeta. L’agricoltura attuale ha degradato la funzionalità degli ecosistemi e le interrelazioni tra organismi e ambiente essenziali per il mantenimento dell’equilibrio della vita della terra.

DIFENDIAMO LE MONTAGNE. Il cuore della biodiversità della terra è nelle montagne che, sebbene occupino solo il 25% della terraferma, ospitano l’85% delle specie animali. Le montagne oggi sono fortemente minacciate dai cambiamenti climatici.

Nel magnifico e millenario equilibrio della vita della terra la formica conta quanto l’uomo e il filo d’erba quanto l’albero secolare.
Tutti siamo protagonisti del grandioso mosaico della vita, ogni specie vivente (vegetale o animale) con il suo ruolo.
La scomparsa di anche una sola di queste porta ad un’alterazione irreversibile degli equilibri della vita sul pianeta.

I VINI
Caratteristiche dei Vola Volé Seven Dots con i 7 messaggi di Bio Cantina Orsogna e della Coccinella Septempunctata a difesa degli agroecosistemi e degli habitat naturali:

– UVE biologiche e biodinamiche certificate (Demeter).
L’azienda agricola Biodinamica è un organismo vivente complesso, senza input esterni, in stretta connessione con l’ambiente a cui è legata da complesse relazioni. La concimazione, la coltivazione e l’allevamento sono attuati con modalità che rispettano e promuovono la fertilità e la vitalità del terreno che andranno a migliorare le produzioni vegetali e animali. Solo la viticoltura biodinamica, che porta in cantina uve “sane” e microbiologicamente “vive” è capace di affrontare la fermentazione spontanea che è alla base dei vini biodinamici. La fermentazione spontanea trasmette al vino le caratteristiche uniche del luogo, del vitigno e dall’annata.

– FERMENTAZIONE SPONTANEA
Per millenni le fermentazioni si sono svolte in maniera spontanea, innescate dai lieviti presenti in natura, i cosiddetti lieviti indigeni o autoctoni o selvaggi, diversi da zona a zona e capaci di trasmettere al vino le caratteristiche uniche del luogo e dall’annata. Le fermentazioni spontanee, legate ai lieviti selvaggi, sono andate in difficoltà con la diffusione dei pesticidi, ma anche con l’aggiunta dei solfiti sull’uva o nei mosti che uccide la microflora dell’uva (lieviti) e compromette la fermentazione. I vini biodinamici connettono la loro complessità alla fermentazione spontanea legandosi soprattutto alla prima fase della fermentazione dove i lieviti apiculati (selvaggi), eliminati nelle fermentazioni convenzionali, impartiscono al vino l’impronta digitale del terroir microbico attraverso profili organolettici unici.

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I BAG IN BOX
I Bag in Box con vini da uve Demeter sono disponibili nel formato da 3 Litri nell’originale scatola triangolare.

Pecorino
Passerina
Chardonnay
Trebbiano d’Abruzzo DOP
Grillo Sicilia DOP
Pinot Grigio
Cerasuolo d’Abruzzo DOP
Montepulciano d’Abruzzo DOP
Nero d’Avola Sicilia DOP
Merlot
Primitivo

 

LE BOTTIGLIE
Le etichette dei vini biodinamici Vola Volé Seven Dots nascondono sotto le ali della Coccinella, leggermente rialzate, uno dei 7 messaggi e sono casualmente assortite nei cartoni in modo da poter avere per ciascun vitigno di tutti e 7 i messaggi.

Abruzzo Passerina DOP
Abruzzo Pecorino DOP
Trebbiano d’Abruzzo DOP
Cerasuolo d’Abruzzo DOP
Primitivo Terre di Chieti IGP
Montepulciano d’Abruzzo DOP