vini biologici e biodinamici, a fermentazione spontanea, senza solfiti aggiunti

La Filosofia del marchio

Le piante fabbricano da sé tutto quanto è necessario alla propria alimentazione e durante questa attività depurano l’aria dall’anidride carbonica e la arricchiscono di ossigeno. Questo lo fanno attraverso la fotosintesi clorofilliana, il processo biochimico alla base della vita del nostro pianeta.
Significato scientifico di “Fotosintesi clorofilliana”:
• FOTO = luce
• SINTESI = processo chimico con uso di più sostanze (acqua, anidride carbonica e sostanze minerali)
• CLOROFILLIANA = la clorofilla è una sostanza (pigmento verde) contenuta nelle foglie che permette di elaborare zuccheri e ossigeno vitali per le piante e il pianeta.

Le illustrazioni sulle etichette dei vini Zeropuro rafforzano la naturalità del prodotto raccontando la fotosintesi clorofilliana. Ciascun vino della linea è identificato con uno degli elementi coinvolti nella fotosintesi: sole, foglie, fusti, suolo, radici, luna e acqua.

I vini biodinamici sono meno immediati, ma sempre emozionanti, di solito il colore più intenso di quelli dei convenzionali, i profumi emanano un senso di vigore, in bocca hanno maggiore presenza minerale ed esibiscono un’energia che permane a lungo anche dopo l’assaggio. I vini convenzionali sono più stabili e figli di canoni preordinati, ma alla distanza risultano monocorde mentre il vino biodinamico si trasforma di continuo, rivelandoci nel tempo tutta la sua essenza. Del vino spesso è dimenticata la funzione primaria cioè quella di essere bevuto che dovrebbe essere il fattore più importante di valutazione. Di certo i buoni vini biodinamici sono estremamente bevibili e hanno le più alte qualità salutistiche.

Coltivando in modo naturale su terreni viventi sani e fertili si ottengono uve ricoperte da una ricca micro-vita e il vino si fa da solo. La vita microbiologica del vigneto biodinamico consente di ottenere fermentazioni di successo a differenza dell’agricoltura convenzionale dove i fungicidi, indebolendo le popolazioni di lieviti della buccia, rendono impossibile la fermentazione spontanea. Per questa ragione nell’enologia convenzionale vengono usati lieviti selezionati che hanno distrutto il legame con il luogo di produzione (terroir) con il risultato di produrre vini standardizzati.

L’aggiunta dei solfiti nel vino non è una pratica antica e il suo uso è relativamente recente. Alla fine del XIX secolo il loro uso era diffuso solo allo scopo di disinfettare le botti di vino destinate al trasporto marittimo, mentre nel vino non venivano aggiunti in quanto si pensava che il loro uso affliggesse il bevitore. Il vino biodinamico non ha bisogno di aggiunta di conservanti (solfiti) per la sua stabilità, le uve possiedono già tutti gli elementi necessari per fermentare e stabilizzarsi naturalmente.

La tecnica convenzionale di stabilizzazione prevede che il vino prima di andare in bottiglia deve essere portato da temperatura ambiente a –7°C circa e mantenuto a questa temperatura per alcuni giorni (6-7). Questa operazione, soprattutto nel periodo estivo, porta a un notevole consumo energetico e per questa ragione i vini da uve biodinamiche ZEROPURO non subiscono interventi fisici di stabilizzazione tartarica che viene ottenuta con il solo freddo invernale. Trovare nella bottiglia piccoli cristalli significa che “il vino ha sentito il freddo” e ha rilasciato delle innocue precipitazioni naturali di tartrati.

I vini biodinamici restituiscono il luogo di origine attraverso il profumo e il gusto e questo viene definito dai francesi come “Terroir” (territorialità) vale a dire l’appartenenza di un vino a un particolare contesto. Il Terroir è una “combinazione unica e irriproducibile di fattori in un determinato anno”: clima, pianta, lieviti, suolo, ecc. Annualità diverse produrranno condizioni di crescita diverse che influenzeranno le forme di vita del luogo. Purtroppo nei vini convenzionali queste variazioni sono appianate attraverso interventi sia in vigna che in cantina.

A Proposito di ZEROPURO

Separa le etichette dalla bottiglia