Descrizione
Vitigno Origine e storia del vitigno Zona di coltivazione In vigna In cantina Vinificazione Caratteristiche sensoriali Abbinamenti Temperatura di servizio
Trebbiano 100%
Trebbiano (Trebulanum) ai tempo dei romani era il vino dei legionari, grazie alla importante disponibilità legata alle sue alte rese produttive. Il suo nome deriva da “Trebula” che significa “vino casereccio”: bere un buon Trebbiano è come tornare al sapore del vino prodotto in casa.
Orsogna 440m s.l.m. – 16 Km dal mare Adriatico e 16 km dalla Maiella.
Coltivato a capanne (tendone o pergola abruzzese), la forma di allevamento che più di tutte restituisce alla vite il suo naturale sviluppo vegetativo. Nella capanne, su un tetto orizzontale di fili, la vite cresce in modo armonioso e naturale e le foglie prendono vento e sole. Forma di allevamento non meccanizzabile e pertanto legata alla manualità e l’esperienza del vignaiolo. La coltivazione della vite nella capanne resisterà fintanto sopravvivrà la piccola proprietà contadina.
Uve 100% biodinamiche Demeter.
La fermentazione spontanea lavora con quanto la natura offre ogni anno e affida alla forza e alla salute del territorio e del vigneto l’ottenimento di uve ricche di lieviti indispensabili per la fermentazione in cantina. La fermentazione spontanea dei vini è la condizione fondamentale per dare vita ad un vino in grado di restituire i sapori autentici di un territorio.
Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, vivace e cristallino. Sentori di fiori bianchi e frutta fresca nel naso, è piacevole e abbastanza aromatico. Elegante al palato, fresco e armonico.
Cucina di mare, baccalà, primi piatti con salse chiare, carni bianche.
8-10°C