Descrizione
Vitigno
Montepulciano
Origine e storia del vitigno
La valle che diede vita al vitigno è quella Peligna, con testimonianze scritte già dalla metà del 1700, a partire dell’ultimo dopoguerra la sua coltivazione si è estesa a tutta la fascia collinare litoranea ed oggi costituisce il principale vitigno della regione Abruzzo. Si tratta di una pianta in grado di crescere sia sulle zone montuose interne che sulle colline, fino ad arrivare alle zone costiere.
Zona di coltivazione
Orsogna 440m s.l.m. – 16 Km dal mare Adriatico e 16 km dalla Maiella.
In vigna
Coltivato a capanne (tendone o pergola abruzzese), la forma di allevamento che più di tutte restituisce alla vite il suo naturale sviluppo vegetativo. Nella capanne, su un tetto orizzontale di fili, la vite cresce in modo armonioso e naturale e le foglie prendono vento e sole. Forma di allevamento non meccanizzabile e pertanto legata alla manualità e l’esperienza del vignaiolo. La coltivazione della vite nella capanne resisterà fintanto sopravvivrà la piccola proprietà contadina.
In cantina
Le uve lasciate appassire in pianta, dopo un’attenta selezione, vengono diraspate e pigiate, le bucce vengono lasciate a contatto con il mosto con i propri lieviti indigeni per 20 giorni ad una temperatura costante di 20/22°C.
Caratteristiche sensoriali
Rosso rubino impenetrabile, al naso frutta rossa, confettura di amarena e mandorle. In bocca è lievemente dolce, caldo, morbido, intenso, e con il tipico finale ammandorlato.
Abbinamenti
Carni rosse cucinate con frutta, fegato, selvaggina, dolci al cioccolato, crostate di amarena o frutti di bosco, formaggi con mostarde o confetture.
Temperatura di servizio
16-18°C