Descrizione
LE FORRE – CERASUOLO D’ABRUZZO DOP
Pareti strapiombanti di calcare che si affrontano, ravvivate dal colore intenso dei pulvini di campanule e sassifraghe, nel cielo gli striduli richiami d’amore dei rondoni alpini tra le chiome dei secolari pini neri.
La Maiella è una montagna solcata da numerose valli e valloni, le più strette di queste sono chiamate forre. L’acqua che scorre superficialmente in alcuni milioni di anni ha inciso profondamente gli strati rocciosi, dando luogo ad imponenti bastionate verticali e profonde forre. Proprio l’inacessibilità di queste forre le ha conservate intatte dal punto di vista naturalistico. Le gole e forre della Majella si presentano come selvaggi canyon che offrono scorci da brivido con tagli di roccia spettacolari. Addentrandosi in queste valli con vegetazione fitta e rigogliosa, la sensazione di isolamento nella natura più pura è assoluta. Le piante che vivono in questo ambiente sono numerose e particolari come la Peonia (Paeonia officinalis) il fior di Stecco (Daphne mezereum) e diverse felci come la lingua di cervo (Phyllitis scolopendrium).